ORGANIZZATORI

L’organizzazione coordinata dalla Federazione Italiana Vela, rappresentata in Campania dal Comitato V ZONA, coinvolge i Circoli Velici cittadini che già nel 2020 hanno affrontato un’avvincente sfida con i campionati italiani classe Laser, curati da Circolo Canottieri Irno e Lega Navale Italiana di Salerno.
Questi circoli sono oggi riuniti in un consorzio di scopo rafforzato dalla presenza del Club Velico Salernitano, che nello scorso mese di giugno ha organizzato sempre a Salerno il campionato italiano Este 24 e Azimut, giovane Circolo Affiliato organizzatore delle ultime edizioni dei campionati mondiali match race per velisti non vedenti.

 

Il Circolo Canottieri Irno Salerno, diretto discendente del Club Nautico, è stato fondato il 7 giugno del 1910 sulla spiaggia cittadina ed è la società sportiva più longeva dell’intera provincia.
Nata come associazione per la pratica del canottaggio, e accreditata tra le prime 50 d’Italia e le prime 5 del Mezzogiorno, nel tempo ha affiancato a questa disciplina altre cinque, sempre legate – attraverso un binomio indissolubile – al mare:
vela, canoa, pesca sportiva, motonautica e triathlon. I risultati, ottenuti in oltre centododici anni di attività, hanno consentito all’Irno di diventare il sodalizio più titolato del Salernitano. Il palmares sportivo del Circolo parla chiaro: centinaia di trionfi, a livello regionale e nazionale, decine di successi in campo internazionale. Ai numerosi trofei esposti nella bacheca della storica sede di Via Porto si aggiungono gli innumerevoli titoli ottenuti in occasione di Campionati Italiani, Europei e Mondiali, ma soprattutto la medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Atene del 2004. Questi successi hanno consentito al Circolo Canottieri Irno di ricevere, in primis, la “Stella d’Oro” e, successivamente, la più alta onorificenza del CONI alla quale può ambire una società sportiva: il prestigioso “Collare d’Oro” al merito sportivo.
Alla pratica agonistica si aggiunge, ormai da tempo, un’attività di iniziazione agli sport del mare: bambini, giovani e adulti possono praticare le varie discipline del mare, in virtù delle risorse economiche messe a disposizione dagli oltre 600 soci e del lavoro negli allenamenti di un qualificato staff di tecnici. E, in uno spirito di inclusione che è diventato il tratto distintivo dell’attuale compagine dirigenziale del Circolo, la pratica del canottaggio è stata consentita anche a chi è meno fortunato: la sezione “Special Olympics” rappresenta, infatti, il fiore all’occhiello del nostro sodalizio.
In questi ultimi anni il Circolo sta vivendo una seconda giovinezza, grazie al rinnovato slancio della presidenza di Giovanni Ricco, coadiuvato da un consiglio direttivo attento e propositivo, che permette di affrontare, con sempre maggiore carica competitiva, le sfide del futuro, nel solco della gloriosa tradizione dell’Irno. Il nuovo corso ha provveduto anche all’implementazione della neonata sezione “Sport Terapia”, che tra le attività programmate ha sviluppato un’iniziativa – “Progetto Trotula” – dedicata alle donne mastectomizzate, che prevede un articolato percorso riabilitativo attraverso l’utilizzo del remoergometro guidato da personale tecnico specializzato.
All’intensa attività sportiva si affiancano quotidianamente eventi sociali e culturali, che hanno fatto del Circolo Canottieri Irno un punto di riferimento per la comunità salernitana. I Campionati Giovanili di Vela in singolo, organizzati in collaborazione con gli altri Circoli nautici cittadini, rappresentano il coronamento di una stagione esaltante, che ha registrato risultati agonistici di rilievo ed il sold out di partecipazione ai campus di iniziazione agli sport del mare, e giungono a distanza di due anni dalla ricorrenza del cinquantennale di affiliazione alla Federazione Italiana Vela della sezione del Circolo Canottieri Irno.

SITO CANOTTIERI IRNO

 

 

La sezione di Salerno della Lega Navale Italiana celebra quest’anno il 110° anniversario dalla sua fondazione. Nacque infatti nel mese di Aprile del 1912 grazie ad un gruppo di persone guidate dal
Rag. Euno Poggiani e fu riconosciuta il 4 luglio 1912 dal Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana, Ammiraglio Bettolo.
Il primo Presidente della sezione fu eletto il 28 luglio del 1912 nella persona dell’Ing. Enrico Moscati.
L’avviò fu spedito, e ben presto la sezione si inserì con autorevolezza sul territorio salernitano svolgendo numerose attività sia in ambito sportivo (principalmente con il canottaggio) sia in ambito sociale. Tuttavia, l’inizio delle ostilità della Prima Guerra Mondiale causò un drastico rallentamento: furono chiamati alle armi il Presidente, capitano Alberto Fava, il consigliere, sottotenente Renato Bellelli e numerosi altri soci, molti dei quali caddero in combattimento. Fra questi va ricordato il maggiore Donato Vestuti, medaglia d’argento al valor militare, caduto sul Col dell’Orp, poco prima della fine delle ostilità. Durante tutto questo periodo la sede della sezione fu ospitata presso lo studio del vicepresidente, notaio Maiorino e si prodigò in diverse iniziative per alleviare le sofferenze delle vittime del conflitto: nel settembre 1919 la sezione comunicò, a mezzo stampa locale, che la somma raccolta fra i soci fin dall’inizio del conflitto mondiale, sarebbe stata destinata all’acquisto di dodici posti nelle navi asilo per ospitare gli orfani dei marinai salernitani morti in guerra.
Gli sconvolgimenti sociali del dopoguerra portarono ad una notevole riduzione del numero di soci e delle attività della sezione tanto che essa venne retrocessa prima a consolato del mare e
successivamente a delegazione sotto la guida del sig. Amedeo De Lillo, impiegato della locale Capitaneria di Porto il cui solo merito era quello di avere il brevetto fascista della marcia su Roma.
Durante il periodo fascista, la Lega Navale Italiana sia a livello nazionale che a livello locale fu soggetta alla politica di predazione da parte del regime, tanto che la carica di Presidente Nazionale fu assunta nel 1929 dal segretario del partito fascista Achille Starace e tutte le sezioni d’Italia, compresa quella di Salerno, furono costrette ad intervenire alle numerose manifestazioni di propaganda marinara del regime.
Nell’anno successivo, il 1930, il fiduciario provinciale della Lega Navale Italiana di Salerno, Avv. Renato Bellelli venne eletto Presidente del Circolo Canottieri Irno, carica che mantenne fino al 1947 e con l’occasione la sezione di Salerno fu ospitata in una piccola stanza presso la sede del Circolo Canottieri Irno. Fu da quel momento che lo stesso Avv. Renato Bellelli cominciò a sollecitare le autorità locali e nazionali affinché alla sezione di Salerno fosse assegnata una sede dignitosa. In quell’anno, il 1930, il numero di soci dell’Associazione superò il numero di 150. Nel 1934, la Sezione prese l’iniziativa di collegare i costruttori navali che gestivano piccoli cantieri a Vietri Sul Mare, Maiori, Castellabate ed Agropoli; fu concordato di far costruire un gruppo di imbarcazioni a vela denominate “Balilla del Mare” delle quali il Cantiere Gatto, di Salerno, realizzò i primi esemplari. La sezione di Salerno ebbe quattro di queste imbarcazioni che costituirono il primo nucleo per la formazione del gruppo velico, e non avendo la Lega Navale Italiana un punto di attracco nautico, ottenne la pronta ospitalità del Circolo Canottieri Irno per poterle ricoverare presso i suoi depositi. Fu questa la scintilla che determinò l’intervento diretto di Achille Starace che impose al prefetto di Salerno ed al Commissario della Provincia di provvedere immediatamente a reperire dei locali atti ad ospitare quella sede che dal 1912 la Lega Navale Italiana tanto desiderava. L’intervento fu efficace, ed infatti la sede della sezione fu ospitata nel palazzo del governo (attuale palazzo della provincia) fino al 1943. Durante quel periodo fu grazie alla Lega Navale Italiana di Salerno che il podestà Manlio Serio deliberò l’istituzione di una Scuola Nautica che entrò effettivamente in funzione negli anni ’60.
Il 9 settembre del 1943 sulle coste del Golfo di Salerno, con un’operazione anfibia denominata Avalanche avvenne lo sbarco delle truppe americane e di quelle britanniche le quali in pochi giorni occuparono tutte le strutture pubbliche, fra le quali il palazzo del governo, e quindi la sede della Lega Navale Italiana. I provvedimenti contro il regime fascista emanati dal Governo determinò la fine dell’esistenza della Lega Navale Italiana sia a livello nazionale sia a livello locale. La Lega Navale ebbe però la capacità di rinascere dalle proprie ceneri nel 1949 grazie ad un decreto del Presidente della Repubblica. A Salerno la ricostituzione avvenne solo nel 1971 grazie al geom. Salvatore Natale il quale, ricevuta la nomina dalla Presidenza Nazionale, costituì nuovamente la sezione e si mise alla ricerca di una nuova sede. Numerose furono le offerte da parte della Capitaneria di Porto e del Comune di Salerno, ma tutte furono rifiutate per l’esigenza della sezione di avere una base nautica. Furono allora avviate trattative con il Comune di Salerno e con il Comandante della Capitaneria di Porto per l’ottenimento di uno spazio nel costruendo porto Turistico Masuccio Salernitano. Fu sotto la
Presidenza dell’Ing. Alfonso Romano, eletto nel frattempo (1972) Presidente di Sezione che la Lega Navale Italiana di Salerno ottenne l’autorizzazione ad essere ospitata nel Porto Masuccio Salernitano con una serie di prescrizioni da parte del comandante della Capitaneria di Porto, colonnello Cerenza, che riguardavano il divieto di esporre bandiere e guidoni che indicassero la presenza della Lega Navale Italiana ed il divieto di effettuare qualsiasi opera atta a facilitare l’ormeggio delle imbarcazioni dei soci (corpi morti, pontili, etc.). Nello stesso anno, 1972 veniva svolto il primo corso di vela: le lezioni teoriche furono tenute nelle aule dell’Istituto Nautico Giovanni XXXIII e per quelle pratiche furono usate le imbarcazioni dei soci che assunsero la funzione di istruttori. Nel 1975, a seguito di un’azione di disturbo da parte di alcuni soci, fu eletto un nuovo Consiglio Direttivo che vide l’Ing. Arnaldo Prete come Presidente ed il P.I Bruno Martana come consigliere addetto alla vela; inizia quindi la storia moderna della sezione di Salerno che sviluppa la propria attività di diffusione della propaganda marinara attraverso attività sportive e diportistiche. Dopo l’Ing. Prete diviene Presidente Andrea Benatti, ed in quel periodo, il 1988, ottenne l’autorizzazione ad acquistare dei pontili galleggianti che furono installati all’interno del Porto Masuccio Salernitano. Enrico Paglioli, Agostino Verga, Alberto D’Anna e Pasquale Smaldone e Vito Caponigro sono i presidenti che si sono alternati fino all’anno 2015 a partire dal quale la sezione è guidata dall’Ing. Fabrizio Marotta tuttora in carica. La Lega Navale Italiana di Salerno oggi può contare su 800 soci, è affiliata alle federazioni di Vela, Canoa, Canottaggio, Pesca e Trekking e svolge numerose attività a favore dei soggetti socialmente o
fisicamente disagiati.

 SITO LEGA NAVALE SALERNO

 

Nei primi anni 80 il Porto “Masuccio Salernitano”, nelle immediate vicinanze di piazza della Concordia, a Salerno, versava in uno stato di degrado e di diffusa illegalità, privo di servizi e di qualsiasi infrastruttura. Grazie al lavoro e alla lungimiranza di sette giovani poco più che trentenni, amanti del mare e appassionati di vela, l’11 novembre del 1983 nasce l’associazione dilettantistica sportiva “CLUB VELICO SALERNITANO”.
Nel 1984 il Club Velico ottiene in concessione alcune aree del Porto “Masuccio Salernitano” e iniziano le prime attività per il perseguimento degli obiettivi sociali fissati dallo Statuto: “… l’Associazione si propone la diffusione, la promozione e il sostenimento delle discipline nautiche e dello sport della vela in particolare, nonché la partecipazione a manifestazioni e competizioni di tali sport …”. Le azioni intraprese per trasformare le aree del porto turistico, superando le enormi difficoltà burocratiche per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’installazione dei pontili e alla realizzazione della sede sociale, le continue sollecitazioni alle autorità competenti per la messa in sicurezza delle strutture portuali fanno oggi del Porto “Masuccio Salernitano” un luogo vivo e vissuto. Il sodalizio vanta numerosi soci con anzianità d’iscrizione trentennale a dimostrazione dell’attaccamento al club e al suo progetto. L’Associazione è iscritta al registro nazionale delle Associazioni Dilettantistiche Sportive del CONI dal 2006 con codice di affiliazione alla FIV n. 197. Con circa 300 soci, oggi, il Club Velico Salernitano è una solida associazione sportiva dilettantistica ben radicata nel tessuto sociale cittadino. Le attività che il circolo ha avviato con il nuovo Consiglio Direttivo, insediatosi in ottobre 2021, fanno da attrazione anche per i non diportisti. In ambito sportivo, gli atleti del club hanno primeggiato nel corso degli anni in competizioni veliche in Italia e all’estero. La competizione con più anni di svolgimento, da oltre un trentennio, è la Coppa d’Autunno per barche d’altura, oltre alla attiva partecipazione al Campionato Invernale zonale. Tra le ultime sfide accettate e risultate di grande successo, è stata l’organizzazione del Campionato Italiano di Vela Classe Este24, svoltosi a Salerno dal 10 al 12 giugno di quest’anno, con oltre 20 equipaggi provenienti da tutta Italia.
La Scuola di Vela, dedicata alla memoria del socio Eugenio Marciano, storicamente fiore all’occhiello dal circolo, sta riavviando tutte le iniziative per essere la vera anima del Club. Essa è stata in grado di competere degnamente con le scuole di vela di tutta Italia anche di più antica tradizione. Per i soci e per gli iscritti alla Federazione Italiana Vela (FIV) sono disponibili Corsi di vela, tenuti da istruttori federali, sia su derive (laser e optimist) che su imbarcazioni d’altura. I corsi sono divisi in base all’età e al livello di preparazione dell’allievo: avviamento, perfezionamento e agonistica.
Da fine 2021 il Club Velico Salernitano partecipa alle attività dell’Associazione Circoli Nautici della Campania e ha stretto convenzioni con i principali Istituti scolastici della città di Salerno, come il Severi nell’ambito del progetto PTCO “Guide consapevoli”, che il gruppo di formazione Iovine ha organizzato con un percorso formativo gratuito con lezioni tenute dal nostro istruttore federale di III livello FIV, che prevedono ore in aula e ore da svolgere a mare sulle imbarcazioni rese disponibili dai soci del CVS. E con l’Istituto ISIS Giovanni XXIII e l’Istituto Professionale Alberghiero di Stato Roberto Virtuoso, per la formazione e l’orientamento del percorso in alternanza scuola lavoro.

SITO CLUB VELICO SALERNITANO

 

L’AZIMUT SALERNO S.c.s.d. è la più giovane affiliata FIV in Salerno-
Campania. Nasce il 19.11.1981 come società cooperativa per la gestione di pontili dei diportisti. Nel settembre 2015 si trasforma in società cooperativa sportiva dilettantistica, divenendo così Associazione No Profit (codice L000225078) e nel 2018 viene affiliata alla FIV-CONI. Svolge attività sportiva competitiva nel mondo della vela partecipando alle ultime quattro edizioni del Campionato invernale zonale.
Ha organizzato in collaborazione con la “Compagnia della Vela” le ultime
edizioni della regata-veleggiata “Salerno Costa d’Amalfi” . Nella qualità di associata alla ACN Campania ha partecipato nell’aprile 2022 alla prima edizione dell’evento “Giornata del mare e della cultura marina “, ospitando sulle
barche a vela oltre 50 alunni dell’istituto scolastico comprensivo “A.Gatto” di Battipaglia impartendo lezioni sulla navigazione a vela e sull’amore per il mare. Di recente , a seguito di ristrutturazione della base nautica, ha organizzato la “Scuola di vela giovanile” secondo le direttive FIV.
Nel medagliere delle attività sportive annovera ben tre edizioni del
“Campionato Mondiale a Vela per non vedenti senza accompagnatori” , primo esempio nazionale nel suo genere.
Nell’ambito delle attività a scopo sociale ha organizzato l’evento “L’Oncologia issa le vele. Avanti tutta ! ”, percorso psicologico-riabilitativo per le donne
con tumore al seno mirante a superare la malattia oncologica, effettuato presso la base nautica dell’Azimut Salerno scsd con le barche a vela messe a disposizione dai soci. All’evento hanno aderito il prof. Sandro Pignata dell’Istituto Nazionale Tumori di Napoli-Fondazione G.Pascale IRCCS, insieme al prof. Stefano Pepe , alla dr.ssa Clementina Savastano e alla dr.ssa Candida Stanzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria S.Giovanni di Dio e R. D’Aragona. La manifestazione ha avuto un successo straordinario per
il rilevante numero delle partecipanti , per cui verrà ripetuto nel prossimo settembre.
Sempre nell’ambito delle attività a scopo sociale ha effettuato due edizioni
dell’evento “Alla scoperta delle abilità ”, con l’obiettivo di promuovere la scoperta di abilità e conoscenze nuove nei giovani adulti diversamente abili a bordo di una imbarcazione a vela dei soci mediante un corso teorico e pratico di avviamento alla vela tenuto da un Istruttore federale FIV con l’assistenza di professionisti dedicati.

SITO AZIMUT SALERNO